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PORSCHE 911 S 2.7 (1974)  - Asta AUTO CLASSICHE - Associazione Nazionale - Case d'Asta italiane
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PORSCHE 911 S 2.7 (1974)

 PORSCHE 911 S 2.7 (1974)
TELAIO N. 9114300985
MOTORE: BOXER 6 CILINDRI
CILINDRATA: 2687 cm³
POTENZA: 177cv
CARROZZERIA: COUPE’
UNA 911S 2.7 COME NUOVA
La 911 è un'iconica auto sportiva prodotta dalla Porsche a partire dal 1963 e tuttora in produzione, e nel corso degli anni ha avuto molti cambiamenti. Si possono, tuttavia, distinguere due serie fondamentali: le 911 con motore raffreddato ad aria (1963-1997) e le 911 moderne (dal 1998 ad oggi).
Nella seconda metà degli anni Cinquanta la Porsche 356 iniziava a sentire il peso degli anni. Il motore 4 cilindri boxer raffreddato ad aria era nato nel 1948 con cilindrata di 1.131 cm³ e 40 CV di potenza , ed era derivato, come altre componenti dell'auto, dalla Volkswagen.
Per la progettazione della nuova vettura Ferry Porsche si occupò della parte tecnica, affidando l'innovazione stilistica al figlio Ferdinand Alexander Porsche soprannominato dai suoi familiari Butzi. Le linee guida decise a priori comportavano il mantenimento dell'impostazione tecnico-stilistica della 356, con il motore boxer raffreddato ad aria e montato posteriormente, ma con un'abitabilità sufficiente a ospitare 4 persone.
La costruzione in serie di una tale vettura avrebbe consentito alla Porsche di entrare nel mercato delle Gran Turismo ‘due litri’ con un prezzo concorrenziale rispetto ai modelli costruiti artigianalmente da molti carrozzieri italiani, su meccaniche Alfa Romeo, Fiat e Lancia.
Un lungo lavoro di affinamento portò alle soluzioni più disparate e bizzarre, finché Butzi si vide costretto ad abbandonare l'iniziale punto programmatico dei 4 posti e ripiegare sulla configurazione 2+2, che consentiva di mantenere la linea di cintura iniziale, raccordando il padiglione con il cofano motore in una sola curva.
La commercializzazione della nuova 901, avviata all'inizio del 1964, fu subito ostacolata dalla diffida della Peugeot ad usare quella sigla, poiché depositaria di tutti i numeri a tre cifre con lo zero al centro da utilizzare per i suoi modelli. La Porsche fu quindi costretta a modificare la sigla in 911 a partire dal 10 novembre 1964. Marchiati 901 furono soltanto i primi 82 esemplari già venduti, quasi tutti allestiti in maniera artigianale, dato che la produzione di serie ebbe inizio il 14 settembre di quell'anno.
La 911 era una coupé 2+2 con motore posteriore a sbalzo, trazione posteriore, sospensioni a 4 ruote indipendenti con barre di torsione, 4 freni a disco e cambio meccanico a 5 rapporti. Il 6 cilindri boxer raffreddato ad aria e alimentato da 2 carburatori Solex triplo corpo che la muoveva aveva una cilindrata di 1991 cm³ e una potenza massima di 130 CV.
Nel 1966 venne lanciata anche la 911 S che, grazie ad una serie di modifiche all'albero motore, profilo dei pistoni, valvole maggiorate, raggiungeva una potenza di 160 CV. Su tutti i modelli si passò a carburatori Weber.
Nel 1968, per rendere meno nervoso il comportamento stradale venne allungato il passo di 6 cm. e fu introdotta la 911 S (da 170 CV), con iniezione meccanica Bosch.
Nel 1969 una serie S come si direbbe oggi full optional fu acquistata dalla Solar Productions (casa cinematografica statunitense che faceva capo a Steve McQueen) e usata nel film La 24 Ore di Le Mans, con lo stesso Steve McQueen protagonista, che arriva sul circuito al volante proprio della 911 S.
Nel 1974 la cilindrata venne portata per tutte le versioni a 2687 cm³. Tutte adottarono l'alimentazione a iniezione meccanica, ma l'adozione di dispositivi antinquinamento ridusse la potenza utile. Anche gli interni furono aggiornati per migliorare comfort e sicurezza.
La nuova gamma comprendeva la 911 standard (150 CV), la 911 S (177 CV) e la 911 Carrera (210 CV) tutte disponibili in due versioni di carrozzeria coupé e targa.
Un motore entusiasmante che permetteva a tutte le versioni della 911 di scattare con un’accelerazione fortissima, e di raggiungere una velocità massima di 239 km/h per la Carrera.
Queste caratteristiche fanno sì che ancora oggi la 911 di quel periodo sia una vettura molto apprezzata e ricercata dai collezionisti.
La vettura in offerta è stata completamente restaurata secondo le specifiche certificate dalla Porsche stessa, e si presenta quindi oggi com’era da nuova.
La vettura è in ottime condizioni meccaniche, ma per sicurezza consigliamo all’acquirente di sottoporla a un controllo e di sostituire i fluidi, i filtri e particolari deperibili.




AUTO CLASSICHE
mar 29 MAGGIO 2018
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