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AUSTIN HEALEY 3000 (1959)  - Asta Auto Classiche - Associazione Nazionale - Case d'Asta italiane
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AUSTIN HEALEY 3000 (1959)

 AUSTIN HEALEY 3000 (1959)

TELAIO N. H-BT7-L/3862

MOTORE: 6 CILINDRI
CILINDRATA: 3000 CM3
POTENZA: 190 CV
CARROZZERIA: SPIDER CON HARD-TOP

Dopo il notevole successo delle Austin Healey 100, nel 1959 fu presentato il nuovo modello con il sei cilindri da 3,0 litri e i freni a disco. La gamma rimase invariata, con la BN7 biposto e la BT7 2+2: la carrozzeria rimase praticamente la stessa: una roadster molto sportiva, con una semplice capote in plastica da stendere su un telaietto separato, priva di finestrini laterali e con solo due protezioni laterali in plastica… La prima serie delle BT7, a cui la vettura presentata appartiene, fu prodotta in 10.825 esemplari, tra il 1959 e il 1961. Con la successiva MkII, dotata di allestimenti più lussuosi –tra cui perfino i finestrini laterali!- sarebbe terminata la linea delle spider ‘dure e pure’ Autin Healey.
La Austin Healey 3000 non sorprendentemente fu sin da subito impiegata nelle competizioni: sia in pista, dove ottenne lusinghieri risultati a Sebring e Le Mans, e soprattutto nei rally: la Squadra Corse della BMC (British Motors Corporation, la holding a cui faceva capo anche la Austin Healey) si mise subito all’opera per preparare la 3000 per i rally, dove essa ebbe molto successo fino al 1965, quando tutti gli sforzi si concentrarono sulla Mini Cooper ‘S’.
I più importanti successi delle Austin Healey furono:
- Liegi-Roma-Liegi 1960 e 1964
- Rally dei Tulipani 1962, 1963, 1964 e 1965
- Rally delle Alpi 1961 e 1962
Alcuni piloti destinati a grande fama, come Timo Makinen, si fecero le ossa su queste vetture. Va ricordato anche, come equipaggio femminile di grandissimo successo, quello di Pat Moss (sorella di un certo Stirling…) e Ann Wisdom.
Molte delle modifiche pensate e realizzate durante la carriera sportiva delle Austin Healey sono state sviluppate ed affinate negli anni successivi, ed utilizzate nelle corse storiche.
La vettura proposta, importata anni fa dagli Stati Uniti, è stata accuratamente restaurata in Italia e contemporaneamente trasformata in una replica delle famose Healey da rally, utilizzando tutte le parti di ricambio ancora oggi prodotte dagli specialisti inglesi. Dal punto di vista meccanico, il motore è stato elaborato con una batteria di carburatori Weber e una serie di modifiche interne che hanno portato la potenza vicina ai 200 cavalli, mentre la trasmissione e la ciclistica sono state rimesse a nuovo adottando misure per rafforzarle.
Per quanto riguarda la carrozzeria, è stato montato un rollbar e un hard-top ‘racing’, l’interno è stato alleggerito, sono stati utilizzati nuovi pannelli laterali comprendenti le uscite d’aria calda dal vano motore, ed infine la griglia anteriore è stata sostituita con quella da corsa, con prese d’aria particolari.
Tutti i componenti originali sono naturalmente stati conservati in modo da rendere possibile e molto semplice riportare la macchina nella configurazione di serie.
La vettura è in ottime condizioni meccaniche, ma per sicurezza consigliamo all’acquirente di sottoporla a un controllo e di sostituire i fluidi, i filtri e particolari deperibili.


Auto Classiche
mer 27 SETTEMBRE 2017
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