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DA MERCANTE A Collezionista: CINQUANT'ANNI DI RICERCA PER UNA PRESTIGIOSA RACCOLTA

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Vincenzo Foggini

 Vincenzo Foggini
(Firenze 1692 - 1755)
SAMARITANA AL POZZO
terracotta, cm 21x16,5; montato entro cornice in legno intagliato e dorato, cm 42x37

Il 22 giugno del 1750 Vincenzo Foggini ricevette un pagamento da parte della Manifattura delle porcellane di Doccia, inaugurata dal marchese Carlo Ginori a Sesto Fiorentino nel 1737, per i modelli di alcune ‘medaglie’; l’inventario dei modelli della manifattura, redatto intorno al 1770, elenca quelle invenzioni tutte insieme, in un’unica voce, a partire da quello con la Samaritana al pozzo: “Cinque piccoli bassirilievi che sono la Sammaritana con Cristo al pozzo [&
8230;]” (Klaus Lankheit, Die Modellsammlung der Porzellanmanufaktur Doccia: ein Dokument italienischer Barockplastik, München 1982, p. 135: pagina 35, n° 82). Un’esemplare della manifattura di Doccia con la Samaritana al pozzo è stato riprodotto in Giuseppe Morazzoni, Le porcellane italiane, 2 voll., Milano 1960, II, tav. 240a (allora in collezione Nella Longari a Milano). Rispetto al pezzo qui in oggetto la differenza più significativa è la totale assenza, in quella porcellana, dell’albero dalle ricche fronde che è alle spalle di Cristo. Vincenzo, figlio del più noto Giovanni Battista Foggini (Firenze 1652-1725), aveva ereditato dal padre la carica di scultore di corte, e teneva scuola presso la casa in Borgo Pinti dove prima di lui aveva operato Giovanni Battista (sulla carriera dello scultore, in particolare sulla sua produzione in marmo, cfr. Roberta Roani Villani, Scultura fiorentina del Settcento: aggiunte a Vincenzo Foggini, in “Bollettino della Accademia degli Euteleti della Città di San Miniato”, LXVIII, 2001, pp. 203-228). Già le invenzioni del padre di Vincenzo erano state riprodotte in porcellana nella manifattura di Doccia (si veda ad esempio il Davide e Golia del 1750 circa, da un modello di Giovanni Battista del 1723, Sesto Fiorentino, Museo delle Porcellane di Doccia, cfr. Le statue del Marchese Ginori: sculture in porcellana bianca di Doccia, a cura di John Winter, Firenze 2003, pp. 60-63, cat. 10), e Vincenzo entrò quasi naturalmente al servizio della fortunata manifattura toscana.

A.B.



DA MERCANTE A Collezionista: CINQUANT'ANNI DI RICERCA PER UNA PRESTIGIOSA RACCOLTA
mer 11 OTTOBRE 2017
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