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LIBRI, MANOSCRITTI E AUTOGRAFI

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(Nautica – Costume – Vasi – Colore – Illustrati 500) BAIF, [..]

 (Nautica – Costume – Vasi – Colore – Illustrati 500) BAIF, Lazare. Annotationes in legem II De captivis & postliminio reversis, in quibus tractatur De re nauali, per autorem recognitae. Eiusdem Annotationes in tractatum De auro & argento legato, quibus Vestimentorum & Vasculorum genera explicantur. His omnibus imagines ab antiquissimis monumentis desumptas ad argumenti declarationem subiunximus. Item Antonii Thylesii De coloribus libellus, à coloribus vestium non alienus. Basileae, (Hier. Frobenium et Nic. Episcopium), 1537.
[RILEGATO CON:]
(Dizionario nautico – Dürer) DOLET, Étienne. De re navali liber ad Lazarum Bayfium. Lugduni, Seb. Gryphium, 1537.
In 4to (207 x 155 mm). Baif: 323 [i.e. 319] [9] pp. Dolet: [xxviii] 189 [3] pp. Marca tipografica al frontespizio e in fine di ciascuna opera, grandi capilettera xilografici (di cui la grande “D” e “B” in Dolet attribuite a Dürer), Baif illustrato da 28 grandi xilografie. Pergamena flessibile coeva con titoli manoscritti al dorso e al taglio superiore. Ex libris “Co: Ludovici Pelleatti e Potugruario”. Minime tracce del tempo.
RARO, forse UNICO INSIEME BIBLIOGRAFICO, che riunisce ab origine il De re navali di Baif assieme al testo in cui Étienne Dolet si difende dall’accusa di plagio del Baif mossagli da Charles Estienne. Il De re navali del Baif venne pubblicato per la prima volta nel 1536, a Parigi, da Robert Estienne, a cura del fratello Charles. Nello stesso periodo, Dolet stava ultimando i suoi Commentariorum linguae Latinae, il cui secondo volume, in via di pubblicazione, conteneva un capitolo sul medesimo argomento, ovvero l’arte nautica degli antichi. Imputato di plagio da Estienne, il Dolet scrisse prontamente questa replica, in cui si rivolge innanzitutto al Baif e traccia un paragone tra la sua opera e la propria, elencando argomenti, fonti, ecc. e contestando una ad una tutte le accuse; segue poi il capitolo estratto dai Commentariorum, che è in realtà un nutrito dizionario nautico in latino, intitolato “Nauticae rei vocabula”. Il testo del Baif, illustrato da una serie di splendide e freschissime xilografie, descrive imbarcazioni e imprese navali greche e romane. L’opera è seguita da un saggio sull’abbigliamento degli antichi e da un testo sui vasi di epoca classica. Termina il libro un trattato dedicato ai colori. Una nota a fine libro sottolinea che “le grandi iniziali “D” e “B” sono da disegni di Dürer e sono tratte dall’alfabeto da lui realizzato nel 1524 per Eucharius Hirtzhorn di Colonia.” La “B” è riprodotta in Jennings, Early Woodcut Initials, 1908, p. 168, dove si parla diffusamente del “children’s alphabet” attribuito a Dürer. Stato di conservazione spettacolare.


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mer 14 FEBBRAIO 2018
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