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I VETRI DI ARCHIMEDE SEGUSO. OPERE DALLA SUA COLLEZIONE PRIVATA

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ARCHIMEDE SEGUSO

 ARCHIMEDE SEGUSO
(Murano 1909-1999)
Vaso bullicante
Murano, 1936
Artistica Soffieria e Vetreria Barovier Seguso Ferro
Design Flavio Poli
Vetro bullicante blu cobalto ricoperto da foglia d'oro zecchino sommerso da vari strati di cristallo, corpo a boccia con piccola bocca

Bullicante bowl
Cobalt-ble glass spheroidal vase with small circular mouth, covered with a thick golden leaf shadowed by sevral layers of “bullicante” clear glass

alt. cm 22, diam. cm 22,5

Esposizioni
I vetri di Archimede Seguso, Venezia, Palazzo Ducale, 22 giugno-30 settembre 1991

Bibliografia
U. Franzoi (a cura di), I vetri di Archimede Seguso, Venezia 1991, p. 66 n. 4

Bibliografia di confronto
R. Barovier Mentasti, Venetian Glass. 1890-1990, Venezia 1992, p. 84 n. 75;
P. Rizzi, I Quaderni di Archimede Seguso, N. 7, Venezia 1995 p. 4;
M. Barovier, Venetian Art Glass 1840-1970. An American Collection, Stoccarda 2004, p. 262 fig. 187;
M. Barovier, A. Dorigato, Animals in glass. A Murano bestiary, Venezia 1996, fig. 62


La tecnica del bullicante fu una delle invenzioni di Archimede Seguso, che, applicata ad oggetti decorativi ed a vetri da illuminazione, aveva la funzione di muovere e creare effetti luminosi in consistenti masse vitree, modellate nelle severe forme del Novecento.
L'effetto bullicante consisteva in strati sovrapposti di fitte e minutissime bolle d'aria, disposte a scacchiera irregolare all'interno della massa. La sovrapposizione degli strati di bollicine, oltre a conferire profondità all'effetto decorativo, movimentava il motivo puntinato, cui si evitava l'eccesso di regolarità.




I VETRI DI ARCHIMEDE SEGUSO. OPERE DALLA SUA COLLEZIONE PRIVATA
mar 27 NOVEMBRE 2018
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