Close
 
Asta (643)
   
Prossime Aste
   
Aste Passate
   
Close

SHARE

ASTA 311 - ARTE ANTICA E DEL XIX SECOLO

419

ICONA RUSSA DEL XVIII SECOLO

Le sedici feste con ciclo della Passione.

 Provenienza: Già Galleria Orler, Marcon (VE). Collezione privata. L'icona rappresenta una complessa composizione, sia dal punto di vista compositivo e strutturale, articolandosi su numerosi riquadri, che iconografico. Il pannello centrale, icona nell'icona, sviluppa attorno al tema della Pasqua il ciclo della Passione sapientemente descritto nelle undici scene, fondamento simbolico stesso della storia liturgica annuale raffigurata nel secondo registro.Al centro della tavola la raffigurazione della Pasqua celebrata negli episodi della discesa agli inferi, della processione dei beati in Paradiso, della resurrezione di Ciristo al sepolcro e dall'apparizione ai discepoli sul lago di Tiberiade. La scena della ''Discesa agli inferi di Cristo'' è quella attorno alla quale tutte le altre si dispiegano poichè emblematico è il senso estremo che questa conferisce a tutti gli avvenimenti della salvezza, ne costruisce il nesso interiore e ne rappresenta il compimento. Qui è raffigurato Cristo che trae dagli inferi Adamo e i giusti veterotestamentari (più in basso, ai piedi di Cristo, sono inginocchiati Eva e due giuste dell'Antico Testamento). Il corteo dei giusti che incede verso il paradiso è guidato dal buon ladrone. All'interno delle mura del paradiso sono raffigurati Elia ed Enoch. Attorno alla scena della Pasqua si dispone il ciclo della Passione, che secondo la tradizione cristiana si fonda soprattutto sui tre vangeli sinottici. Attorno al pannello centrale, superato iconograficamente il racconto del ciclo della Passione al quale tutte le scene laterali sono legate attraverso una connessione temporale e spirituale, troviamo da sinistra in alto: Natività della Madre di Dio, la sua Presentazione al Tempio, la Trinità del Nuovo Testamento, l'Annunciazione, il Natale, la Presentazione al tempio di Gesù Bambino, il Battesimo di Cristo, l'entrata un Gerusalemme, la Trasfigurazione sul Monte Tabor, l'Apparizione di Cristo alle miroforore, l'Ascensione, apparizione dell'Angelo alle pie donne, la Decollazione del Battista, la Trinità del Vecchio Testamento (speculare alla Trinità del Nuovo Testamento nell'ordine superiore, simbolicamente mediata dal ciclo della Passione e Resurrezione del Cristo). la Dormizione della Vergine, l'Esaltazione della croce.Icone di questo genere erano particolarmente diffuse all'epoca pichè rappresentavano la sequenza liturgica annuale coronata dalla festa principale, insolito però la compresenza di due icone nella stessa tavola, profondamente connesse dal punto di vista simbolico, attributo che ne rafforza incredibilmente il valore sia spirituale che collezionistico. L'area di provenienza dell'icona risalta in numerosi elementi della sua struttura artistica. Le proporzioni dei personaggi, la loro disposizione sulla superficie dell'icona, le tecniche pittoriche impiegate nelle vesti e volti, sono tutte caratteristiche tipiche della Russia centrale. La tavola appare come una classica interpretazione di un maestro compito nella realizzazione del grande soggetto. La pittura resa con tecnica miniaturistica è propria delle scuole dei villaggi operanti in quest'area geografica. i colori brillanti sono vivacizzati da un uso sapiente dell'oro. La composizione coloristica segue inoltre i principi tradizionali. Buono lo stato di conservazione. In alto, sia sul riquadro principale che sull'icona all'interno della tavola, la titolazione, benedizione e primo respiro di vita nuova della sacra immagine.

ASTA 311 - ARTE ANTICA E DEL XIX SECOLO
mar 15 DICEMBRE - mer 16 DICEMBRE 2020
Share