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ASTA 311 - ARTE ANTICA E DEL XIX SECOLO

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GEORGIEV BORIS (1888 - 1962)

Ritratto dello scultore Angelo Zanelli.

 Firmato e datato in basso a destra 1956.Provenienza: Collezione Virginia Giacometti, Italia.Pubblicazione: Plamena Dimitrova Racheva, Boris Georgiev of Varna, Ed. Kibea, pp. 96 e 140.Questa è una delle versioni successive del ritratto dipinto del celebre scultore italiano Angelo Zanelli, realizzato come segno dell'amicizia duratura. Nel catalogo della sua mostra a Milano, Boris Georgiev ha scritto: ''Il grande scultore italiano che ha creato a Roma un grande e importante monumento, ''L'altare della patria''.Georgiev ha seguito le tradizioni dei ritratti del Rinascimento italiano per esprimere le mani e il volto del suo scultore. Nel ritratto, Zanelli sta lavorando su una grande lastra di marmo, e decine di figure del monumento possono essere viste sullo sfondo. Il soggetto emana la spiritualità e il potere interiore di una persona che, come Georgiev, ha conquistato la materia e l'ha trasformata secondo la sua volontà e concezione artistica. Il ritratto può essere interpretato come la rivelazione della vita spirituale e del talento creativo attraverso l'arte stessa. Il noto critico Pietro Scarpa descrive i ritratti italiani di Boris Georgiev come particolarmente interessanti per la loro tecnica ''Fusco Buono'' e a causa della loro continuazione della tradizione rinascimentale di collegare immagine e sfondo in una costruzione compositiva che crea l'illusione dello spazio. La tecnica complessiva di Georgiev era diversa e unica perché combinava diverse tecniche: guazzo, acquerelli, tempera, matite colorate e una base speciale.''Questo artista di talento, che è in grado di catturare tutti i dettagli costruttivi nei volti, utilizza solo quelli che ritiene più necessari. Nelle superbe analisi che fa dei suoi soggetti ritratti, si astiene dall'appesantire i volti con inutili tratti. Inoltre, sa trasmettere le emozioni che rendono diverso un modello dall'altro''.L'amicizia tra Georgiev e Zanelli, due grandi artisti e personalità, ha lasciato il segno per l'eternità.A Firenze, la lapide marmorea dell'artista e della sorella Katya presenta un rilievo del ''Weltschmerz'' di Georgiev inciso dall'amico scultore Zanelli.

ASTA 311 - ARTE ANTICA E DEL XIX SECOLO
mar 15 DICEMBRE - mer 16 DICEMBRE 2020
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