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Dipinti antichi dal XIV al XIX secolo. Con una selezione di sculture

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Sofonisba Anguissola

Ritratto di gentildonna

 Olio su tavola, cm. 74x57. Con cornica

Il dipinto è accompagnato dall'attestato di libera circolazione.
Il dipinto è corredato da un'expertise del prof. Marco Tanzi.

Artista straordinariamente longeva, morta a Palermo a 93 anni, Sofonisba Anguissola fu certamente attiva fino alla soglia del Seicento. Nella sua fase tarda l'artista fu apparentemente impegnata soprattutto sul fronte della produzione religiosa di destinazione devozionale dove risulta evidente l'influsso di Luca Cambiaso, mentre si direbbe progressivamente diradata la sua attività sul più idiomatico versante della ritrattistica. Tornata da un primo soggiorno palermitano a Genova nell’estate 1580, per restarvi trentacinque anni, Sofonisba continuò a dipingere instancabilmente, come dimostrano le fonti e gli inventari delle collezioni cittadine che citano sue opere in numerose raccolte nobiliari. Per quanto riguarda l'attività ritrattistica, sono da ricordare alcune effigi di personaggi della corte spagnola, come il Ritratto di Isabella di Valois, oggi al Kunsthistorisches Museum di Vienna (inv. 3351), firmato «Sofonisba Lomellina Anguissola P.» databile intorno al 1590. 

Come afferma Marco Tanzi nel suo studio sul dipinto, il ritratto qui in oggetto è un’opera di notevole qualità formale, eseguita nel periodo genovese di Sofonisba, prima del ritorno in Sicilia nel 1615 e prima che la cecità la colpisse definitivamente. La tavola potrebbe raffigurare, parecchi anni più tardi, la medesima gentildonna effigiata nel giovanile Ritratto di dama firmato e datato 1556, conservato a Roma presso la Galleria Borghese (inv. 118). Appare piuttosto evidente la somiglianza dei tratti somatici con quelli della nostra anziana vedova, di sobria eleganza con le perle tra i capelli e a triplice giro intorno al collo: forse un personaggio della sua famiglia, tornato a posare per Sofonisba dopo tanti anni. Si riconoscono nella nostra effigiata gli stessi particolari morelliani che accompagnano tutta la pittura dell’Anguissola: dalla resa dell’incarnato alle grandi palpebre a conchiglia sotto le rade sopracciglia. Secondo il giudizio di Marco Tanzi la presente opera, di elevatissima levatura stilistica, potrebbe costituire l’ultimo, importante ritratto di Sofonisba Anguissola, eseguito a Genova in anni che stanno ormai aprendo la cultura figurativa della Superba verso il nuovo secolo.



Dipinti antichi dal XIV al XIX secolo. Con una selezione di sculture
gio 18 APRILE 2024
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