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Scultura e Oggetti d'Arte

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Scultura rappresentante Cristo Deriso in marmo rosa (pietra incarnata), arte trapanese [..]

 La rara scultura rappresenta Cristo nel momento successivo alla flagellazione quando era sanguinante, pesto e contuso. Ricoperto di un mantello che lo irritava era schernito dai suoi carcerieri, che gli metteranno poi sul capo anche la corona di spine.
La particolarita’ della scultura e’ data dal materiale utilizzato: il particolare marmo rosa, non a caso denominato anche “pietra incarnata”, rappresenta quanto di meglio uno scultore potesse chiedere per rappresentare un soggetto sanguinante e contuso. Le particolari venature del minerale, infatti, fanno in modo che la policromia dell’oggetto sia assolutamente naturale.
Le cave di questo particolare marmo si trovavano in Valderice, vicino a Trapani, nella localita’ di Casalbianco. La cava, oggi estinta, era conosciuta fin dal XVI secolo ed era utliizzata per la realizzazione di queste particolari sculture, riferibili quasi tutte alla passione di Cristo o a San Sebastiano. Il risultato, impressionando lo spettatore con la visione diretta delle conseguenze della flagellazione, spinge senza dubbio al patetismo e alla devozione, in perfetto accordo con quelli che erano stati i dettami della controriforma.
La maggior parte delle sculture in pietra incarnata che sono ancora oggi visibili in Siclia escono dalla bottega trapanese dei Tipa: Andrea (1725-1766) e Alberto (1732-1783) sono i protagonisti di questa produzione. Al Museo Diocesano di Mazara del Vallo, al Palazzo vescovile di Trapani, alla Cattedrale di Trapani e nel catalogo della mostra Signum Crucis, memoria e contemporaneita’ (Monreale 27 aprile – 27 Ottobre 2013), si possono ammirare sculture dello stesso marmo. 
Altezza cm 32

Scultura e Oggetti d'Arte
mar 19 DICEMBRE 2017
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