Close
 
Prossime Aste
   
Aste Passate
   
Close

SHARE

Blindarte all’asta: omaggio alla creatività napoletana tra arte, porcellane [..]

Blindarte all’asta: omaggio alla creatività napoletana tra arte, porcellane  [..] - News
Ingrandisci immagine
"Napoli, j’adore!" è il titolo della speciale asta tematica di Blindarte, un omaggio alla città partenopea e alla sua inesauribile creatività. Disponibile fino al 3 aprile sul sito di Blindarte.

Una dichiarazione d’amore per Napoli scritta sulle pagine di un catalogo d’asta: è questa l’essenza di Napoli, j’adore!, la vendita tematica online che Blindarte dedica alla città e alla sua creatività. Una celebrazione di opere d’arte, oggetti di artigianato e manufatti legati alla storia e all’anima partenopea, con un finale già fissato: il 3 aprile, termine ultimo per presentare le offerte.

Per facilitare la consultazione dei 165 lotti in catalogo, ecco una selezione di alcuni pezzi di spicco. Tra i dipinti antichi, si distingue l’olio su tela San Gennaro con angelo reggiampolle di Giovan Francesco De Rosa, detto Pacecco, maestro del Seicento napoletano (stima 20-25 mila euro). Si passa poi attraverso suggestive vedute di piazze e marine napoletane firmate da artisti come Pietro Antoniani, Attilio Pratella, Felice Giordano, Salvatore Fergola, Giovanni Carlo Bevilacqua e Francesco Mancini, fino ad arrivare ai giorni nostri. Nel contemporaneo emerge l’opera in vetroresina, ferro, sabbia e acrilico di Giuseppe Perone (2003, stima 6-8 mila euro), mentre Whip me purly di Rosy Rox, realizzata in cristallo, ferro e pelle sintetica ed esposta al Palazzo delle Arti di Napoli nel 2007, è stimata tra 2.500 e 3.000 euro.

Non poteva mancare una sezione dedicata all’arte manifatturiera napoletana del XVIII e XIX secolo. Spiccano due piatti in porcellana dipinta con vedute della Real Fabbrica Ferdinandea, dal servizio Farnese (stima 3.5-4.5 mila euro ciascuno), una raffinata zuppiera in terraglia della Manifattura Giustiniani (stima 1-1.2 mila euro) e un gruppo di sculture ispirate a quelle della Villa dei Papiri di Ercolano, realizzate dalla Fonderia Sommer (stime tra 800 e 2.5 mila euro). L’arte presepiale napoletana del Settecento è ben rappresentata con una coppia di figure attribuite al maestro Cappiello (stima 6.5-7.5 mila euro).

Chiude il catalogo la sezione dedicata a costumi e oggetti di scena delle rappresentazioni tenute al Teatro San Carlo di Napoli. Tra i lotti più particolari si trova un trono in legno dipinto con decorazioni a rilievo, utilizzato nell’opera Roberto Devereux di Donizetti nella stagione 1987/88 (stima 1-1.5 mila euro), oltre a due sculture in plastica e vetroresina, una con una figura maschile a cavallo e l’altra con una figura femminile su creatura marina, entrambe utilizzate nell’opera Il Flaminio di Pergolesi nella stagione 1984 (stima 1-2 mila euro ciascuna).

Napoli, j’adore!
20 marzo - 5 aprile 2025