Blindarte torna a Milano con un’asta che si distingue per la qualità delle opere in catalogo, tra opere della pittura italiana del Novecento e firme internazionali di primo piano.
Protagonista assoluto è Giorgio de Chirico, con Nudo ammaliante (1930), un’opera che segna la svolta del maestro verso la pittura classicheggiante: una figura femminile scultorea immersa in un paesaggio mitologico. La stima: 280-350 mila euro. Accanto a lui, Marino Marini con la Quinta di teatro (1942), ispirata alla Pomona etrusco-romana, stimata 60-80 mila euro, e Domenico Gnoli, con il poetico Eggs Basket (1960), già esposto alla Fondazione Prada, proposto tra 200 e 300 mila euro.
Non mancano esponenti della Transavanguardia come Mimmo Paladino, con un’opera del 1984 in olio, gouache e collage su tavola, e Mario Schifano con Finestra (1982), riflessione sul confine tra interno ed esterno (stima: 26-32 mila euro). Singolare e ironico il contributo del duo Bertozzi & Casoni, con Cover arancione (2023), una tela-scultura che rilegge ironicamente i tagli di Fontana (13-17 mila euro). A completare il catalogo, una selezione di nomi chiave dell’arte italiana del dopoguerra – Dorazio, Accardi, Mondino, Dadamaino, Turcato – accanto alla gouache monumentale Irregular form di Sol LeWitt, in dialogo con lo spazio architettonico (60-80 mila euro).
Nella stessa giornata, Blindarte propone anche un’asta a Napoli dedicata a Oggetti d’arte, dipinti antichi e del XIX secolo, con highlight che spaziano da un capoletto Luigi XIV a un dipinto caravaggesco di scuola romana.
Arte Moderna e Contemporanea 29 maggio 2025
Oggetti d'arte, Dipinti Antichi e del XIX secolo 29 maggio 2025