Cambi Casa d’Aste celebra il vetro artistico di Murano con una nuova asta in programma il 13 maggio nella sede milanese.
Il 13 maggio, la sede milanese di Cambi ospiterà una nuova asta in presenza dedicata al vetro di Murano, confermando ancora una volta il ruolo centrale della maison nel panorama internazionale delle arti decorative. L'appuntamento, ormai un classico del calendario semestrale, propone una prestigiosa selezione di opere datate tra il 1890 e il 1990, frutto del lavoro delle più importanti fornaci dell’isola veneziana.
Il catalogo dell'asta propone una selezione di altissimo livello che testimonia l’eccellenza del design muranese e la continua valorizzazione di un capitolo chiave dell’arte italiana del Novecento. Il catalogo è concepito come un’esposizione curata nei minimi dettagli, in grado di restituire al pubblico l’incredibile ricchezza tecnica, formale e cromatica della produzione in vetro artistico del secolo scorso. Tra i lotti più attesi spicca il numero 59: un raro vaso “Turchese e Nero” disegnato da Tomaso Buzzi per Venini attorno al 1932. Poetico e immaginifico è il Lotto 39, una creazione di Napoleone Martinuzzi per Venini databile al 1929: un pesce fantastico in vetro pulegoso lattimo con dettagli in vetro blu trasparente, che colpisce per l’ironia e la leggerezza, simbolo della sua sensibilità scultorea.
Tra le opere più audaci spicca il Lotto 147, un vaso antropomorfo che rappresenta un corpo femminile. Progettato da Fulvio Bianconi verso il 1950, è realizzato in vetro soffiato modellato a caldo con effetto iridescente, e riflette l’approccio giocoso e provocatorio del designer, vicino al linguaggio dell’arte contemporanea. Sorprende il Lotto 7, “L’Ermellino” di Guido Balsamo Stella, creato intorno al 1930 da SAIAR Ferro Toso & C. Alto 25 cm, questo pezzo in vetro soffiato iridescente presenta una campanula sommersa in vetro blu con dettagli in pasta vitrea antracite. Anche con alcuni restauri, rimane tra le opere più originali per concezione e resa cromatica. Infine, il Lotto 146 propone un elegante vaso cilindrico firmato da Thomas Stearns per Venini intorno al 1960. Con base a incalmo blu e fasce orizzontali antracite, è firmato “Venini Murano Italia” e rappresenta perfettamente l’equilibrio tra rigore formale e sperimentazione. .