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Ceramica: tendenza in crescita anche nel 2022, parola di Pandolfin [..]

Ceramica: tendenza in crescita anche nel 2022, parola di Pandolfin [..] - News
L’asta online Ceramica. Maioliche e porcellane dal XVI al XIX secolo dello scorso 22 aprile, che proponeva una selezione di opere trasversale alla produzione ceramica italiana ed europea lungo quattro secoli di storia, ha registrato un largo interesse, concludendosi con un successo commerciale a conferma della tendenza di crescita del settore. Il risultato più eclatante ha per protagonista l’eclettica zuppiera in porcellana realizzata nella manifattura di Meissen alla fine secolo XIX, che è stata aggiudicata per 15.625 euro. Per le manifatture straniere, ottimo risultato per sei piatti di porcellana di Sèvres, dipinti a vedute in policromia, realizzati probabilmente tra il 1859 e il 1865, che sono passati di mano per 3.750 euro.

Per l’Italia, a far vibrare il martelletto del banditore sono state due figure in porcellana dipinta in policromia raffiguranti: “due giovani villanelli arcadici”, prodotte nella seconda metà secolo XVIII dalla manifattura piemontese di Vinovo sotto la gestione Gioanetti, che sono state contese fino 6.250 euro, oltre dieci volte la stima a conferma della rarità di questa produzione. Ancora una volta le maioliche toscane hanno confermato le aspettative, con risultati da record: 1.500 e 2000 euro per due piatti a figure di Montelupo e 8.500 euro per un piatto con “decoro a nodo orientale evoluto”, databile tra il 1650-1580.

Con un’aggiudicazione superiore ai 2.000 euro, ha invertito la tendenza dell’ultimo periodo un piatto della manifattura di Faenza del XVI secolo, mentre un raro piatto istoriato di Urbino della bottega di Guido da Merlino ha raggiunto la stima massima di 6.000 euro.Ottimi risultati anche per la manifattura pavese della fine del XVII secolo, che ha totalizzato oltre 9mila euro: un esito eccezionale che riporta agli antichi splendori l'arte della ceramica.