Il fascino del collezionismo e dell’arte di abitare all’italiana torna protagonista con una delle vendite più attese della stagione autunnale: “Dimore Italiane”, in programma il 21 e 22 ottobre 2025 presso Castello Mackenzie a Genova.
Torna al Castello Mackenzie, la sede genovese di Cambi Casa d'aste, l'appuntamento che celebra l’eleganza del vivere attraverso una raffinata selezione di dipinti, sculture, arredi, oggetti d’arte e arti decorative, provenienti da importanti dimore del nostro Paese. Il percorso dell’asta si apre sulle rive del lago di Como, in un’atmosfera aristocratica e delicata che riflette il gusto settecentesco di una grande dimora lombarda. Tra i protagonisti spiccano due ampie tele di Giovanni Jacopo Crivelli detto il Crivellino, Paesaggio con pappagallo, pavoni, gallinacei e conigli (stima €6.000-8.000) e Paesaggio con pappagallo, coniglietti e quaglie (stima €4.000-5.000), esempi raffinati della pittura naturalistica lombarda del XVIII secolo. Di grande suggestione anche l’Adorazione dei Pastori di Ignazio Stern, pittore barocco di origine austriaca attivo a Roma (stima €8.000-12.000).
Dalle rive del lago si passa alle sale sontuose di una villa genovese nel Monferrato, dove il gusto ligure si intreccia a suggestioni internazionali. Qui risplendono capolavori della scuola genovese del Seicento e del Settecento: le Nature morte con putti attribuite a Domenico Guidobono (€15.000-20.000), la Scena della vita di Ercole di Pietro Paolo Raggi (€15.000-20.000) e Bacco e Cerere di Domenico Piola in collaborazione con Stefano Camogli (€15.000-20.000) rappresentano il virtuosismo decorativo che fece di Genova uno dei centri artistici più raffinati d’Europa.
Tra gli arredi, si distinguono il cassettone a bambocci genovese del XVII secolo (€6.000-8.000), la coppia di putti con tritone d’inizio XVIII secolo (€6.000-8.000) e il grande lampadario Luigi XVI in legno dorato (€3.000-4.000): autentici protagonisti di un interno barocco di straordinaria ricchezza.
Completano il catalogo alcune opere di grande rilievo come le Figure di Santi di Pier Francesco Guala (€10.000-15.000) e la coppia di Vedute di paesaggio con volatili e trionfi di fiori di Gaspare Lopez (€8.000-12.000). Di eccezionale rarità, un cassettone veneziano del XVIII secolo (stima €20.000-25.000) incarna la perfezione della grande tradizione decorativa settecentesca.
Accanto ai dipinti e agli arredi, una sezione dedicata alle arti decorative e agli argenti offre ulteriori spunti di collezionismo: dal servizio di ventiquattro piatti in argento Genazzi per Chiappe Genova (€7.000-8.000) alla zuppiera con presentoire della Fabbrica Italiana Argenterie (€1.800-2.500), fino al servizio di posate Ricci & C. Alessandria (€2.500-3.000).