Il 18 giugno, Finarte apre le porte della sua sede milanese per presentare Fotografia: Icone Italiane, un’asta straordinaria che ripercorre oltre un secolo di storia dell’immagine, dal XIX secolo fino ai giorni nostri.
In catalogo, 100 lotti che celebrano i grandi protagonisti della fotografia italiana, dal XIX secolo ai giorni nostri. Ogni autore è rappresentato da due scatti iconici, scelti per restituirne visione, stile e identità: immagini emblematiche che hanno segnato l’immaginario collettivo e definito l’evoluzione del linguaggio fotografico italiano, spesso con risonanza internazionale. Più che una proposta per collezionisti e appassionati, questa asta si configura come un vero e proprio progetto curatoriale, pensato per valorizzare la fotografia come arte, cultura e testimonianza del tempo.
A emergere tra i lotti è "Manette" di Oliviero Toscani, realizzata nel 1989 per United Colors of Benetton: uno degli scatti più noti e controversi della fotografia pubblicitaria italiana. Due mani — una bianca, l’altra nera — unite da un paio di manette. Una rappresentazione potente e diretta delle tensioni razziali, simbolo visivo della lotta al razzismo e della denuncia delle discriminazioni sociali. Con la sua carica provocatoria, è un’opera che ha segnato un’epoca. Stima: € 3.500 - 4.500.
Ugualmente carica di significato è "Negresco mare" di Massimo Vitali (2005), esempio perfetto del suo sguardo distaccato ma acuto sulla quotidianità italiana. Ambientata in una spiaggia affollata, l’immagine si presenta come un teatro sociale contemporaneo, restituito con colori realistici, luce naturale e una profondità quasi cinematografica. Un’opera che racconta l’Italia del tempo libero, tra micro-narrazioni umane e riflessione sociologica. Stima: € 20.000 - 30.000.
Tra i top lot, spicca "Mexico City 22-6-1986, La mano de Dios. Maradona e Shilton" di Maurizio Galimberti (2019), che trasforma in arte un momento mitico della storia del calcio: il celebre gol con la mano segnato da Diego Armando Maradona contro l’Inghilterra. Con la sua inconfondibile tecnica a mosaico Polaroid, Galimberti frammenta l’immagine restituendo una narrazione visiva dinamica e stratificata, dove il tempo si dissolve in un fluire di memorie e punti di vista. Un’opera che intreccia mito sportivo, riflessione artistica e potenza simbolica. Stima: € 12.000 - 15.000