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Grandi nomi per grandi capolavori: Farsettiarte presenta il meglio [..]

Grandi nomi per grandi capolavori: Farsettiarte presenta il meglio  [..] - News
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Il 28 e il 29 novembre la Farsettiarte di Prato presenterà l'asta dedicata all'Arte moderna e contemporanea. Un catalogo di oltre 200 opere emblematiche degli autori più influenti del Novecento. 

A fine novembre Farsettiarte presenterà a Prato un'importante asta Live, pensata come un percorso attraverso i momenti più rappresentativi dell’arte del Novecento. Intitolata Grandi Nomi per grandi Capolavori, l'asta sarà suddivisa in due appuntamenti: Arte Contemporanea, in programma il 28 novembre alle ore 15:30 e Arte Moderna, prevista il 29 novembre alle ore 16. 

Molti i grandi nomi protagonisti della I giornata. Punta di diamante è la pittura gestuale di Hans Hartung, del quale saranno presenti cinque lavori che spaziano dal 1963 al 1973. Oltre a questi, spicca nel gruppo il grande dipinto T1963-H30, realizzato nel 1963. La sua stima si attesta sui € 300.000 / 400.000. La pittura informale è rappresentata anche dal Paesaggio del 1959 di Mattia Moreni, un dipinto che con la sua gestualità intensa e la materia pittorica densa, conduce l’artista ai vertici della pittura informale europea. La sua stima è di € 60.000 / 90.000. Proposta all’incanto anche un’opera emblematica della produzione di Piero Manzoni dei primi anni ’60, rappresentativa della ricerca radicale dell'artista sulla “neutralità” dell’opera d’arte. La sua stima? € 130.000 / 190.000.
L'asta presenta anche significativi esempi delle avanguardie del secondo dopoguerra come l’Arte Povera, presente con un dipinto di Pier Paolo Calzolari, Senza titolo, 1981, stimato € 25.000 / 35.000 e la scultura astratta di Ettore Colla, presente con Senza titolo, emblematico della sua poetica di ricerca di equilibrio formale, stimato € 55.000 / 85.000. 

La Pop Art italiana è rappresentata da una rara carta intelata del 1965 di Mario Schifano, Amerika Go Go. La sua stima di € 30.000 / 50.000.

La II Sessione del catalogo dedicata all'Arte Moderna ospiterà una rassegna di opere dal valore museale, che vede presenti tutti i grandi nomi del Novecento italiano e internazionale. Tra i protagonisti internazionali, spiccano Wassily Kandinsky, con un acquerello del 1921, un piccolo gioiello dell’astrattismo lirico, e Paul Klee, con “Liegende Frau” del 1933, un'opera simbolo del suo apice creativo e della sua influenza Bauhaus. Dal Surrealismo, un grande bronzo di Salvador Dalí, La noblesse de temps, raffigura l’iconico orologio molle, allusione poetica alla fluidità del tempo.
Il Novecento italiano costituisce il centro focale della vendita: tra i top lots dell'asta, spicca la tela Pescatori di Mario Sironi (1930), un'opera emblematica della pittura monumentale dell'artista, esposta alla Biennale e premiata dal Carnegie Institute. La sua stima? € 400.000 / 500.000.
Il catalogo include anche figure chiave degli Italiens de Paris, come L’atelier di Mario Tozzi (1927-28), stimato € 70.000 / 100.000, e Le due sorelle (1931) di Massimo Campigli, appartenuto al prestigioso mercante newyorkese Julian Levy, stimato € 160.000 / 190.000; due opere che testimoniano il dialogo creativo tra Italia e Francia tra le due guerre. 

Tra gli altri protagonisti, spicca una Natura morta marina (1926) di Filippo de Pisis, con echi metafisici e influenze impressioniste francesi, stimato € 80.000 / 110.000. Chiudono la rassegna i fratelli Giorgio de Chirico e Alberto Savinio: Savinio con la surreale Natura morta con conchiglia (1934), stimata € 150.000 / 200.000 e de Chirico con il capolavoro Gladiatori (1928), un’opera mai esposta recentemente e appartenuta alla Galleria L’Effort Moderne, la cui stima di aggira tra € 900.000 / 1.300.000. Accanto a questi capolavori, saranno presenti in catalogo altre importanti tele dell'artista, tra cui una grande Venezia, Ponte di Rialto, stimata € 150.000 / 220.000.

Sarà possibile visionare una selezione di opere a Milano presso la sede di Farsettiarte, Portichetto di via Manzoni (angolo via della Spiga) dal 13 al 18 Novembre in orario 10,00-19,00, e mercoledì 19 Novembre fino alle ore 17. L'esposizione integrale del catalogo dell'asta sarà disponibile presso la sede di Prato in viale della Repubblica (area Museo Pecci) dal 22 al 28 Novembre in orario 10,00-13,00 / 15,00-19,00 (festivi compresi), e sabato 29 Novembre fino alle ore 13.

Il grande Novecento è protagonistadell’Asta 269diArte Moderna, II Sessione, che ospiterà una rassegna di opere dal valore museale, che vede presenti tutti i grandi nomi del Novecento italiano e internazionale.

Le avanguardie storiche internazionali spiccano con uno splendido acquerello del 1921 del padre dell’astrattismo lirico Wassily Kandinsky, in cui forme geometriche, macchie vivaci di colore e segni dinamici e ritmici costruiscono un’opera altamente evocativa, simile a una composizione musicale. Un vero e proprio piccolo gioiello custodito da molti anni in una prestigiosa collezione privata.

Degno di nota anche l’acquerello del 1933Liegende Fraudi Paul Klee, realizzato all’apice della carriera, quando, il contributo fondamentale dato alla Bauhaus e il lavoro di artista e di teorico sulle pagine delle riviste più innovative dell’epoca avevano portato le sue opere ad essere esposte anche oltre oceano.

Il re del Surrealismo Salvador Dalí è invece in catalogo con un grande bronzo, La noblesse de temps, che raffigura uno dei suoi soggetti più iconici e celebri, l’orologio molle, nell’atto di sciogliersi, allusione all’ineffabilità del concetto di tempo, della nostra percezione del suo scorrere e della nostra memoria. Una versione più grande dell’opera è installata nella città di Andorra La Vella.

Il Novecento italiano costituisce il centro focale della vendita, nella quale tutti i maggiori rappresentanti dell’arte italiana tra le due guerre sono presenti con opere di qualità museale.

Fondamentale ritrovamento è la tela Pescatori di Mario Sironi, 1930, esposta alla Biennale dello stesso anno e pubblicata nella prima monografia del pittore, a cura di Giovanni Scheiwiller. Il dipinto ha avuto anche importanti riconoscimenti internazionali, vincendo il secondo premio all’Esposizione Internazionale di pittura organizzata dal Carnegie Institute a Pittsburgh. Opera notissima alla bibliografia, non è mai apparsa nelle esposizioni recenti dedicate al pittore. Il dipinto è uno degli incunaboli della pittura monumentale sironiana, dedicata a coniare un’umanità primigenia di lavoratori, che potessero contribuire a forgiare una nuova etica, anche in arte, in relazione alle grandi imprese decorative intraprese dal pittore dall’inizio degli anni Trenta.

Il gruppo degli Italiens de Paris è inoltre presente con due opere estremamente significative di quel periodo cruciale di contatti tra Francia e Italia tra le due guerre.

L’atelier di Mario Tozzi, 1927-28, raffigura l’artista intento a dipingere dal vero una modella nuda, che domina la scena. Esposto alla Seconda Mostra del Novecento Italiano curata da Margherita Sarfatti nel 1929, è definito dallo stesso pittore come una sintesi di tutta la sua poetica di quel periodo, in cui cercava di operare un connubio tra amore per il colore e carattere scultoreo della composizione.

Il suggestivo Le due sorelle, 1931, di Massimo Campigli, è appartenuto al prestigioso mercante newyorkese Julian Levy e pubblicato da Christian Zervos nel suo saggio dedicato proprio ai pittori italiani di Parigi nel 1931 su Cahiers d’Art. Monumentale e arcaizzante, il dipinto gioca elegantemente sul tema della donna, leitmotiv di tutta la produzione del pittore, del doppio. Le due figure femminili, ieratiche come delle korai etrusche, ci guardano con un atteggiamento sospeso tra dolcezza e malinconia. Campigli sarà presente in catalogo con molte opere che copriranno tutto l’arco della sua lunga e feconda carriera, offrendo al collezionista un’occasione unica per avvicinarsi e approfondire la sua produzione.

La carrellata degli italiani emigrati in Francia prosegue una splendida Natura morta marina, dipinta nel 1926 da Filippo de Pisis, parte di una serie di lavori dedicati al mare sviluppati soprattutto dal 1924 al 1927. Nell’estate del 1926 de Pisis soggiorna durante le vacanze estive in Italia, e tra le sue tappe c’è anche la riviera romagnola. I paesaggi dell’Adriatico con le tipiche cabine sulla spiaggia, gli echi metafisici portati dalla sua amicizia con de Chirico e Carrà e i motivi dell’arte impressionista francese, soprattutto le marine di Edouard Manet,confluiscono nella tela che costituisce uno dei vertici della produzione parigina del marchesino pittore.
Concludiamo la disamina del catalogo autunnale di Arte Moderna con i due fratelli Giorgio de Chirico e Alberto Savinio, i Dioscuri dell’arte moderna.


Il poliedrico Savinio è presente con varie opere in catalogo, tra cui spicca la Natura morta con conchiglia (Fiore marino), 1934, dipinto dal forte eco surrealista. Forme organiche e naturali come i fiori e la conchiglia sono accostate a oggetti misteriosi, che evocano strumenti musicali o prue di navi giocattolo, posti su un drappo all’aperto, davanti a un cielo tempestoso. Un’opera sospesa tra realtà e mito, esempio sintomatico del ricchissimo repertorio simbolico del suo autore.

Protagonista indiscusso del catalogo è però la grande tela Gladiatori di Giorgio de Chirico, 1928.
Appartenuto alla Galleria L’Effort Moderne di Léonce Rosenberg, che aveva commissionato a de Chirico la decorazione del salotto del suo appartamento parigino proprio con scene di combattimento di gladiatori nell’arena, la tela è corredata da un ricchissimo curriculum espositivo e bibliografico, costituendo uno dei dipinti più importanti tra quelli che il maestro ha dedicato al tema, e uno dei vertici della sua produzione negli anni Venti del Novecento.
Ispirati ai combattimenti dei bassorilievi nei sarcofagi romani, questi guerrieri sembrano, più che combattere, inscenare una battaglia, come fossero personaggi scaturiti dalla visione sognante che l’artista aveva del mondo classico. Dipinto custodito gelosamente per anni in una collezione privata e mai esposto in tempi recenti, torna finalmente sulla scena in occasione di questa straordinaria vendita.
Accanto a questo capolavoro, saranno presenti in catalogo altre importanti opere del padre della pittura Metafisica, tra cui una grande Venezia, Ponte di Rialto.

 

Arte contemporanea
28 novembre 2025

 

Arte moderna
29 novembre 2025