Dalle avanguardie storiche al design tipografico del Novecento, da Finarte vanno all'asta 36 volumi unici in cui si esprime tutta la varietà esecutiva propria dei libri d’artista, caratterizzati da splendide legature firmate, suite di tavole a diversi colori, aggiunte di disegni originali, dediche e inserti unici.
La nascita del libro d’artista affonda le radici nella tradizione francese dei livres d’artiste, collaborazioni tra scrittori e pittori promosse da editori d’avanguardia come Vollard e Tériade, celebre il caso di Jazz di Matisse. In Italia, questo genere è strettamente legato al futurismo di Marinetti, che propone una rivoluzione sia nella forma che nella grafica del libro, culminando in opere come Zang Tumb Tuuum e nei primi libri-oggetto, tra cui il Libro imbullonato di Depero e l’Anguria Lirica di Munari e D’Albisola.
Il catalogo che Finarte esiterà il 24 e 25 giugno propone 36 volumi esemplari di libri d’artista, arricchiti da legature pregiate, disegni originali e materiali innovativi, testimoni della varietà formale e materica e della loro evoluzione tra sperimentazione, arte visiva e letteratura.
Tra i pezzi notevoli:
Le mamelles de Tirésias di Apollinaire, dove appare per la prima volta il termine "surrealista"
Le piège de Méduse illustrato da Braque
Madame Edwarda di Bataille con opere di Fautrier e dedica a Ungaretti
Ballets-Minute di Pierre Lecuire, precursore del minimalismo.
Il costruttivista Dlia Golosa di Majakovskij e Lissitzky
La rarissima Anguria Lirica, esempio simbolo del libro-oggetto futurista