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Martini Studio d'Arte porta all’incanto i maestri dell’astrazione: [..]

Martini Studio d'Arte porta all’incanto i maestri dell’astrazione:  [..] - News
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L’Asta 64 di Martini Studio d’Arte riunirà, a Brescia, il 10 e 11 dicembre, un catalogo d’eccellenza, guidato da tre importanti “Modulation” di Julio Le Parc e da una selezione di capolavori optical e costruttivi.​

La vendita propone una selezione che punta con decisione sull’astrazione geometrica, la ricerca ottico-cinetica e le sperimentazioni analitiche del secondo Novecento.

Presenti nomi di primo piano della scena internazionale: dal maestro argentino Julio Le Parc ad autori come Horacio Garcia Rossi, Hugo Demarco, Franco Grignani, Hans Jörg Glattfelder, Marcello Morandini e Dadamaino, offrendo ai collezionisti un insieme di lotti capace di raccontare l’evoluzione del linguaggio astratto europeo.​

Di grande rilevanza è “Modulation 1023” di Julio Le Parc, del 1990: lavoro di forte impatto visivo che apre il catalogo con una stima di 40.000/60.000 euro. Seguono altre due “Modulation” dell’artista, il n. 1039 del 1991, stimato 30.000/40.000 euro e il n. 1134 del 2003, proposto a 16.000/20.000 euro che completano un nucleo di rara compattezza museale dedicato al pioniere dell’arte cinetica. 

Da segnalare anche una selezione di opere di Horacio Garcia Rossi, con due importanti tele optical degli anni Settanta stimate 4.000/6.000 euro ciascuna, e tre lavori di Hugo Demarco che ribadiscono la centralità della scuola argentina e del Gruppo de Recherche d’Art Visuel nella storia dell’Op Art.

Tra i lotti più significativi della prima giornata spiccano poi la sofisticata astrazione di Franco Grignani, con il lavoro “1031” del 1980 stimato 3.000/4.000 euro e le ricerche spaziali di Klaus Staudt e Carlo Nangeroni, entrambi in catalogo con opere degli anni Sessanta e Settanta stimate 3.000/4.000 euro, che testimoniano la vitalità del costruttivismo europeo. 

Importante anche la presenza di Marcello Morandini, rappresentato da più lavori tra cui “288” del 1985 e “290 B” del 1987, con stime fino a 5.000/7.000 euro, e da un nucleo di opere di Hans Jörg Glattfelder: le sue “PYR 378” e “PYR 513”, proposte tra 3.000 e 5.000 euro e già ampiamente contese dai rilanci online, confermano l’interesse crescente del mercato per la sua visione prospettica e rigorosa. 

Completa il fronte di apertura un elegante foglio delle “Costellazioni” di Dadamaino, datato 1983 e stimato 4.000–6.000 euro, che porta in asta una delle ricerche più liriche e concettuali della scena milanese.

La seconda sessione delinea un percorso altrettanto coerente nella declinazione europea dell’astrazione, a partire da “Set 637” (2022) di Gerold Miller, che guida questa parte del catalogo con una stima di 8.000/10.000 euro. Attorno a questo nucleo si articolano le ricerche cromatiche di Jorrit Tornquist, con opere storiche e più recenti – da “OP 109 B” del 1971, stimato 5.000/7.000 euro, fino a lavori come “Cielo” e “Yellow fields” degli anni Settanta e Ottanta – affiancate dalle “Interazioni cromatiche” (1976) di Paolo Minoli e da un nucleo di lavori di Shizuko Yoshikawa e Marcello Morandini, tutti con stime nell’ordine dei 2.000/3.000 euro. 

La sezione prosegue con interventi ottico-programmati di Edoardo Landi e Manfredo Massironi, e con le ricerche di Alberto Biasi e Luigi Veronesi – presenti con lavori fra 2.000 e 4.000 euro – che consolidano il profilo del catalogo come piattaforma ideale per collezionisti già esperti ma anche per chi desidera entrare nel mondo dell’astrazione storica con budget diversi.​

L’appuntamento è quindi il 10 e 11 dicembre, a Brescia, in sala e online tramite la piattaforma della casa d’aste.

Sessione 01 - Arte Moderna e Contemporanea
10 dicembre 2025
Ore 15.00
 

Sessione 02 - Arte Moderna e Contemporanea
11 dicembre 2025
Ore 15.00