Un viaggio nell’arte, dal Seicento al contemporaneo, è al centro della prossima asta di Sant'Agostino dedicata alla pittura e alla scultura, con opere di artisti italiani e internazionali.
Tra i dipinti antichi spiccano La Parca Lachesi di Pietro Bellotti, simbolo della caducità della vita, Ritratto di volatili di autore anonimo, e un’allegoria delle arti che celebra pittura e scultura. Il Settecento piemontese è rappresentato da Caccia col falco di Vittorio Amedeo Cignaroli e da due vivaci scene di genere attribuite all’ambito di Giovanni Michele Graneri.
Ampia la selezione di opere tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento: dalla Scapigliatura milanese – Luigi Conconi, Attilio Andreoli, Eugenio Pellini – a una ricca collezione di pittura orientalista, con artisti come Raffaele Mainella, Giuseppe Signorini, Hermann Corrodi e Alberto Pasini.
La pittura italiana dell’Ottocento trova voce con Guglielmo Ciardi e i figli Emma e Beppe, con scene lagunari e bucoliche. Seguono suggestivi paesaggi e ritratti di Carlo Follini, Giuseppe Leone Righini e Vincenzo Marinelli. Per il primo Novecento piemontese, si segnalano i paesaggi alpini di Cesare Maggi, insieme a opere di Mario Reviglione, Carlo Pollonera e Giovanni Battista Carpanetto. Tra i nomi del Novecento italiano, Ottone Rosai, Michele Cascella e Italo Cremona, quest’ultimo presente con due opere esposte recentemente alla GAM di Torino e al MART.
La sezione contemporanea propone nomi come Graham Sutherland, Ennio Morlotti, Ugo Nespolo e i protagonisti della Scuola romana: Mario Schifano, Giulio Turcato, Alighiero Boetti, Franco Angeli, Franz Borghese. Tra le presenze internazionali, Maurice Utrillo e Jan Lebenstein. A chiudere l’asta, una selezione di sculture, tra cui un’opera orientalista di Arthur Waagen e un gesso del 1914 di Michelangelo Monti, testimoniando ancora una volta l’intreccio tra linguaggi, epoche e visioni che caratterizza questa straordinaria raccolta.