L'arte moderna e contemporanea è protagonista a Brescia, con una selezione di opere del XIX e XX secolo di altissimo livello.
Nel catalogo di vendita di giovedì 3 aprile, il prezzo di partenza è fissato a 10.000 euro. Questa è la cifra da cui i partecipanti dovranno iniziare a fare le loro offerte, in un'asta che propone opere di grande qualità. Sebbene la cifra sia significativa, si inserisce pienamente nel contesto di un mercato di alta fascia, dove i prezzi non sono mai economici. Tuttavia, il valore delle opere giustifica pienamente la richiesta.
Un’eccezione riguarda il top lot della sessione: A la Balla di Mario Schifano, un'opera del 1965, per la quale le offerte partono da 20.000 euro e le stime di vendita prevedono un incremento fino a 40.000-60.000 euro. L'opera, un smalto su carta, cita esplicitamente il dinamismo futurista che Schifano aveva già utilizzato in alcune delle sue opere più celebri, ma con un'interpretazione decisamente pop.
Un'altra opera da tenere d'occhio è l'illustrazione di Mario Sironi Se non ci fosse la lente!, realizzata per il giornale Le industrie italiane illustrate. Valutata dalla casa d'aste tra 18.000 e 24.000 euro, l'opera raffigura uomini intenti ad arrampicarsi su una lente d'ingrandimento, usando una scala come sostegno. Di un'elegante malinconia è lo Spaventapasseri innamorato di Arturo Martini, una ceramica che rappresenta l'impossibile amore di uno spaventapasseri per una donna, una figura che veglia su di lei mentre dorme, ma non potrà mai raggiungerla. La stima per quest'opera è di 15.000-20.000 euro.
Un altro mistero enigmatico è quello racchiuso nell’opera Volume di Dadamaino, un olio su tela del 1959, con una stima di 20.000-30.000 euro. Il suo gioco di forme e colori essenziali crea un messaggio profondo, inscrivendo un mistero ovale nel cuore del minimalismo.