L’11 giugno a Milano si terrà la prima asta live del 2025 organizzata da Pandolfini e interamente dedicata all’arte moderna e contemporanea, un settore che da tempo registra una crescita continua nel mercato.
Tra i lotti di maggior rilievo dell'asta dell'11 giugno di Pandolfini spicca Cimitero partigiano (rosso) di Franco Angeli, un’opera di forte impatto visivo e pregnanza simbolica. Realizzata in una delle fasi più liriche e politicamente impegnate dell’artista, la composizione monocroma in rosso propone una riflessione intensa sui temi della memoria e del potere. Le falci e martelli che affiorano dallo sfondo evocano un immaginario ideologico potente e stratificato. Stimata tra i 20 e i 40 mila euro, l’opera si colloca come punto d’incontro tra lirismo astratto e impegno civile.
La sezione dedicata ad Antonio Ligabue offre due opere di eccezionale valore storico e artistico, entrambe appartenute a Bruno Bertacchini, collezionista e amico del pittore. Il Ritratto di Fanny Kessler, con una valutazione compresa tra 80 e 120 mila euro, rivela la carica espressiva tipica del maestro emiliano, capace di trasformare il dato reale in una visione psicologica densa. Accanto, un Gallo dai colori vibranti e dalla forza primitiva restituisce la tensione emotiva e istintiva che pervade l’intera produzione di Ligabue.
Renato Guttuso è rappresentato con Uovo e drappo bianco, una natura morta del 1981 realizzata con acrilico su carta applicata su tela. Valutata 35–60 mila euro, l’opera esemplifica la ricerca compositiva dell'artista nella fase matura, dove forma e costruzione si equilibrano in un linguaggio pittorico ormai consolidato. Il lavoro, corredato da numerosi cartigli e con una solida carriera espositiva internazionale — da Parigi a New York —, rappresenta un’opportunità significativa per collezionisti istituzionali.
Il panorama del Novecento italiano è completato dalla presenza di maestri come Alberto Magnelli, Osvaldo Licini, Giorgio de Chirico e Mario Sironi, accanto a esponenti della stagione postmoderna. Tra questi si distingue Mario Schifano, con Solare, smalto su carta applicata su tela, stimato 40–70 mila euro. L’opera, risalente agli anni Ottanta, riflette la cifra stilistica più istintiva dell’artista: colori accesi, gesto immediato, energia visiva.
Un altro protagonista dell’asta è Piero Dorazio, rappresentato da Contra, un olio su tela dal valore stimato tra 25 e 40 mila euro. L’opera si distingue per la rete di segmenti e cromie intrecciate, che generano un ritmo visivo simile a una composizione musicale, in linea con la poetica dell’artista. Un focus speciale è riservato al futurismo storico, con una raccolta di lavori su tavola e tela firmati da Thayaht, Enrico Prampolini, Fillia e la straordinaria Valutazione Chimico-Fisica d’un Tramonto (Parole in libertà) di Carlo Carrà. Quest’ultima, rara testimonianza del paroliberismo futurista, offre un’esperienza multisensoriale in cui grafia, immagine e colore si fondono in un’unica sintesi artistica.
Infine, il catalogo si apre alla scena internazionale, con nomi iconici del secondo Novecento. Spicca la serigrafia di Andy Warhol con Marilyn Monroe, valutata 20–40 mila euro, icona assoluta della Pop Art e della cultura visiva contemporanea. A essa si affianca una stampa fotografica di Joseph Beuys, La rivoluzione siamo noi, stimata 15–25 mila euro, manifesto concettuale del pensiero beuysiano, incentrato sul ruolo trasformativo dell’arte nella società.