Va all'asta da Capitolium Art un dipinto inedito di Artemisia Gent [..]

Un’opera inedita attribuita alla leggendaria pittrice caravaggesca sarà battuta all’asta martedì 14 ottobre 2025 dalla Casa d'aste Capitolium Art.

Tra gli oltre 250 lotti che Capitolium Art proporrà in asta il 14 e il 15 ottobre, nell’ambito della prima tornata autunnale dedicata a dipinti, sculture e arredi antichi, l’attenzione di collezionisti e storici dell’arte è focalizzata su unico lotto, il 25: un olio su tela raffigurante una figura femminile a mezzo busto, riconosciuto da Riccardo Lattuada e Nicola Spinosa come opera autentica di Artemisia Gentileschi. Secondo i due studiosi si tratterebbe di un frammento di una seconda versione finora sconosciuta della celebre pala con “Cristo e la Samaritana al pozzo”, conservata dal 2022 presso il Palazzo Blu di Pisa.

La scoperta di una seconda versione della Samaritana costituisce un evento straordinario: l’elevata qualità pittorica del frammento suggerisce che, sotto vari aspetti, possa addirittura superare la celebre versione conservata a Pisa, offrendo nuovi spunti di studio sulla Samaritana di Palazzo Blu, una delle poche opere conosciute firmate e datate dalla pittrice.

Dal confronto tra l'opera della Gentileschi presentata da Capitolium e la pala di Pisa - portata alla luce solo nel 2004 in una collezione privata siciliana e oggetto di un’approfondita ricerca condotta da Francesco Solinasnel 2023 - emergono differenze significative: nella versione in vendita da Capitolium la postura del volto è meno inclinata, l’incarnato appare più morbido e gli abiti della donna presentano una gamma più ampia di trasparenze e cangiantismi, aumentando la forza visiva e la delicatezza della composizione.

La ricostruzione della storia collezionistica della Samaritana di Palazzo Blu, proposta da Solinas, fornisce punti di riferimento fondamentali anche per lo studio della versione di Capitolium Art. Nel limitato catalogo di Artemisia, la “Samaritana al pozzo” rappresenta un capolavoro del periodo maturo napoletano, realizzato durante gli anni in cui guidava con successo la sua bottega. Le prime notizie sull’esistenza di una grande pala con Cristo e la Samaritana al pozzo risalgono al 1637, quando Artemisia cercò di vendere l’opera ai Barberini; tracce successive compaiono in un dipinto di Michele Ragolia, per arrivare alla pala custodita alla Fondazione Palazzo Blu dal 2022.

Dipinti e disegni antichi
14-15 Ottobre 2025