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Arte Moderna e Contemporanea

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AFRO BASALDELLA

 ★ AFRO BASALDELLA
(Udine 1912 - Zurigo 1976)
Raffineria
olio su tela, cm 150x78
firmato in basso a destra Afro '51
eseguito nel 1951

Refinery
oil on canvas, cm 150x78
signed lower right Afro 51
executed in 1951

Eposizioni
Afro fino al 1952,Spoleto,1958

Bibliografia
Venturi, 1954, p. 7
Crispolti, 1984
Caramel, 1989

Raffineria è un esempio ben rappresentativo, nella produzione dell'artista udinese; appare
evidente il mutato contesto linguistico e l'affermarsi di una nuova sintassi stilistica. La
figurazione teoremica, impostata verticalmente e centralmente, tipica dell'organizzazione
formale anteriore agli anni cinquanta, è qui risolta e superata creando un maggiore
coinvolgimento della superficie pittorica, e al contempo il degradare dell'immagine in
profondità è garantito dalla successione dei piani cromatici: sagome geometriche intrise di
luce trasparente, luce che consolida, precisando, il valore stereometrico delle forme della
rappresentazione, così che il cerchio diviene sfera e la strutturazione dell'immagine
acquista l'evidenza e lo spessore della macchina. La tavolozza si schiarisce fino a creare
astratta e il suo motivo è presentato anzi che rappresentato (Venturi 1954). Con queste
parole Venturi coglieva l'intuizione della pittura di Afro. Questa volta però l'artista
sembra prendere le distanze rispetto agli insegnamenti derivanti dal contesto europeo
delle avanguardie artistiche della prima metà del Novecento, e sembrerebbe piuttosto
voler dare continuità a tali sperimentazioni mutando il proprio orientamento
figurativo a favore di ciò che avveniva in quegli anni a New York, dove Afro avrà la sua
personale nel 1950 alla galleria Catherine Viviano. Posteriormente a tale data lo stesso
Afro rispondendo a una lettera di Umbro Apollonio all'inizio del 1953 emetterà quasi una
vera e proprio dichiarazione di poetica. Io tendo sempre a dare delle immagini
pittoriche la maggiore efficacia espressiva, la più evidente. Queste immagini sono ancora
un corrispondente poetico della realtà una forma pittorica in me non nasce mai solamente
come forma, nè un colore si giustifica solo nel suo rapporto di valore e di spazio ma ha
bisogno di caricarsi di un significato espressivo. (Caramel 1989). A tale data è già
avvenuto l'incontro fondamentale con un altro maestro dell'astrattismo americano,
Arshile Gorkj, attraverso il quale Afro accentuerà la destrutturazione della figurazione in
funzione espressiva: il suo linguaggio si farà sempre più astratto, ma solo per divenire
ancora una volta nelle parole di Venturi sintesi ideale di realtà.



Arte Moderna e Contemporanea
lun 3 DICEMBRE 2018
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