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Arte Moderna e Contemporanea

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NOVELLO GIUSEPPE

GIUSEPPE NOVELLO

 ★ GIUSEPPE NOVELLO
(Codogno (MI) 1897 - Codogno (MI) 1988)
Strada lombarda
olio su tela, cm 54x84,5
firmato in basso a destra Novello 1953
eseguito nel 1953

Lombard road
oil on canvas, cm 54x84,5
signed in the lower right corner Novello 1953
executed in 1953

Bibliografia
Giuseppe Novello, 1973
De Grada, Sala, De Carli, 1989
Novello, 1997

Conosciuto soprattutto come disegnatore satirico, Giuseppe Novello si dedicò con
continuità alla pittura, alla quale era stato avviato dallo zio Giorgio Belloni. Nonostante
numerose partecipazioni a esposizioni di rilievo, a partire dalla Biennale di Milano, che vide
il suo esordio nel 1924, la sua prima personale ebbe luogo nel 1950, presso la galleria
Gian Ferrari di Milano.
La strada Lombarda prescelta dal pittore è solitaria e tranquilla, chiusa su un lato da un
lungo muro continuo che racchiude alcuni fabbricati di cui non si indovina la natura. Le
rare presenze umane si collocano sulla destra, quasi volessero rifuggire l'ampia porzione
di spazio vuoto che occupa la parte sinistra del quadro. La composizione raggiunge un suo
delicato equilibrio grazie alla disposizione armonica delle zone cromatiche, agli accordi
tonali tra le tinte calde e naturali. I toni intimi e sommersi, i colori solari ai quali è stata
messa la sordina, le atmosfere crepuscolari, sono i tratti distintivi dello stile del Novello
pittore, formatosi all'Accademia di Brera e rimasto costantemente fedele alla tradizione
lombarda del tardo naturalismo aggiornato alla visione impressionista. L'equidistanza
dal movimento del Novecento e dalle manifestazioni espressionistiche sorte in opposizione
a esso, poneva Novello in piena sintonia con il cenacolo di artisti e scrittori che a Milano
infatti nell'ambito di un realismo poetico, affine a quello elaborato dal gruppo dei chiaristi
lombardi sostenuti a Milano dalla figura di Edoardo Persico, e in linea con le ricerche sulla
resa della luce e dell'atmosfera condotte dai pittori che dagli anni venti si incontravano
nella laguna veneta, dando vita alla singolare Scuola di Burano. A dire il vero, il
giudizio lascia alquanto perplessi, poichè se esiste un capitolo della produzione pittorica in
cui Novello si è astenuto tanto dalla rappresentazione impietosa quanto dal pur bonario
giudizio sulla realtà, questo è prorpio la pittura di peasaggio, in cui tutto l'impegno
dell'artista appare indirizzato nella ricerca della perfetta fusione di luce, spazio e colore.
Non è da escludere che la fama di Giuseppe Novello umorista, le cui vignette dal 1948
comparivano ogni settimana su La Stampa, abbia in qualche modo condizionato
l'interpretazione fornita dai giudici. E' infatti al disegno umoristico e, in misura assai
minore, alla sua pittura di interni, che l'artista ha affidato la propria visione della società
italiana, con l'occhio rivolto specialmente si riconosceva, riuscendone a cogliere, al vaglio
dei grandi avvenimenti storici e delle comuni vicende quotidiane, i piccoli vizi e le
altrettanto piccole virtù. (GC)


Arte Moderna e Contemporanea
lun 3 DICEMBRE 2018
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